Le difficoltà,  ovvero i disturbi dell'apprendimento in adolescenza, siano esse di lettura o di altro tipo,  riguardano talora una percentuale sorprendentemente elevata della popolazione italiana, oscillante fra il 10% e il 26% secondo il Gruppo MT e Cornoldi (Friso, Molin, Poli, Cornoldi - Difficoltà di Lettura Nella Scuola Media, Introduzione, Edizioni Erickson, 1992).  A questo gruppo appartengono individui che, verso i dodici anni, cominciano a dimostrare problemi che sono esistiti fin dall’infanzia ma che sono stati trascurati o non evidenziati  fino al grande cambiamento comportato dal passaggio dalla scuola elementare alla scuola media.

 

 Secondo il Gruppo MT:  “Dal punto di vista cognitivo, una rassegna della letteratura (Goodman e Mann, 1977) evidenzia nei ragazzi della scuola media frequenti difficoltà di analisi percettiva (specialmente con stimoli simbolici), difficoltà di memoria di lavoro, problemi di attenzione, di memoria a lungo termine e di ragionamento, bassa competenza linguistica, dipendenza dal campo. L’adolescente con disturbi di apprendimento è stato descritto come un soggetto che apprende passivamente...Le difficoltà di comprensione nella lettura hanno ricevuto particolare attenzione, ma la menzione è stata estesa a vari altri apprendimenti, quali la matematica, la capacità di espressione scritta, l’apprendimento delle lingue straniere, ecc.” (idem, p. 9)  Secondo Vio e Tressoldi (Il Trattamento dei disturbi dell’apprendimento scolastico, Erickson, 1998) stiamo facendo riferimento ai soggetti che non andranno incontro alla “certificazione” intesa dalla Legge 104, ma che, “se non vengono aiutati o almeno compresi, svilupperanno con molta probabilità un pessimo rapporto con la scuola e/o lo studio in generale” (pp. 12, 13).

 

Roots and Wings vuole aiutare a rimediare questa situazione. 

 

Un programma di terapia educativa individualizzata è stato istituito, nel 1982, dal “National Institute for Learning Disabilities (NILD)” di Norfolk, Virginia, USA, dopo nove anni di sperimentazione in una scuola privata.  Negli anni successivi, il programma è stato confermato e sviluppato, seguendo anche i suggerimenti che provenivano dagli studi più avanzati di psiconeurologia e psicopedagogia sulle funzioni cerebrali.  Recentamente una ricerca condotta dalla NILD ha rivelato che studenti seguendo il programma di terapia individuale per una media di tre anni sono stati in grado di fornire prestazioni significativamente migliori in tutte le sei variabili prese in considerazione: quoziente di intelligenza (QI)  globale, QI verbale, QI nonverbale, lettura di singole parole, ortografia, e matematica.  Essi inoltre hanno sorpassato la prestazione scolastica del gruppo di controllo della ricerca. Il programma di terapia individualizzata negli USA gode di successo nelle scuole private dove viene inserita nei normali programmi scolastici.  Gli studenti che frequentano le scuole pubbliche devono trovare questo tipo di  assistenza privatamente.

 

Nel gennaio 2000 il primo corso di formazione terapista iniziò a Trieste.  Si sono così formate cinque nuove terapiste che offrono la terapia cognitiva educativa individualizzata.  Una di quest'ultime è la "bambina" cresciuta di cui si parlava all'inizio di questo articolo.   Nel 2001 cinque terapiste sono state formate in Sardegna.   Nella primavera di 2002 altre quattro terapiste sono state formate a Perugia ed in 2004 è stato fatto un corso a Firenze.   Alcune altre iniziative dell'associazione per le diverse sedie includono corsi d’aggiornamento  per insegnanti e piccoli laboratori per ragazzi con queste difficoltà.

Il programma

Genitori ai figli due cose possono dare;

Radici per crescere e ali per volare!